Nuoto neonatale: a che età iniziare?


1 Marzo 2023

Negli ultimi anni i corsi di nuoto neonatale stanno riscuotendo un enorme successo. Il nuoto è uno sport completo che accompagna la crescita sana ed equilibrata dei bambini, aiuta gli adulti a mantenersi in forma ed è una fonte di importanti benefici anche per gli anziani che decidono di praticarlo. Per questo motivo moltissimi genitori desiderano far vivere ai propri bebè le prime esperienze a contatto con l’acqua sin da subito.

Ma è davvero consigliabile portare il neonato in piscina? Assolutamente sì! Scopriamo nei prossimi paragrafi perché e quali sono i benefici del nuoto neonatale, per i bambini ma anche per i genitori.

Nuoto neonatale: perché fa bene?

Il nuoto, se praticato con costanza, è un vero toccasana per il corpo e la mente a qualsiasi età. In particolare, introdurre il bambino all’ambiente acquatico sin dai primi mesi di vita comporta moltissimi benefici sia per quanto riguarda lo sviluppo fisico ma anche per la salute e per l’umore.

Innanzitutto, tramite la ginnastica dolce eseguita in acqua e accompagnata da istruttori qualificati, il bambino sviluppa più velocemente il movimento di braccia e di gambe e acquisisce più velocemente la consapevolezza del proprio corpo all’interno di un ambiente che lo fa sentire a proprio agio.

L’acqua, infatti, è un elemento con cui il neonato presenta sin da subito una grande dimestichezza: per questo motivo in piscina si potrà divertire senza compiere sforzi eccessivi, vivendo il tutto come un gioco. Inoltre, l’ambiente acquatico ricorda la sensazione vissuta durante la permanenza nel liquido amniotico e ricrea nella sua mente un contesto di rilassamento e sicurezza.

Inoltre, questi primi approcci all’acqua in tenera età permettono al bambino di acquisire subito la confidenza necessaria per scongiurare il rischio che insorga la paura e il rifiuto irrazionale verso contesti come la piscina o il mare.

Tutti i benefici

Come abbiamo appena scoperto, anche il nuoto neonatale presenta moltissimi risvolti positivi che influiscono sullo sviluppo dei bambini e sul benessere fisico e mentale dell’intera famiglia.

Nello specifico:

  • migliora la qualità del sonno e l’appetito del bambino,
  • rinforza il sistema cardio respiratorio e l’apparato scheletrico,
  • favorisce lo sviluppo, la crescita muscolare e la consapevolezza del proprio corpo,
  • aiuta il bambino a prendere confidenza con l’acqua e a non averne paura,
  • allevia e riduce le ansie e lo stress dovuti alla genitorialità,
  • aumenta il legame tra i genitori e il bambino, attraverso il forte contatto emotivo e sensoriale che si crea durante la lezione.

Nuoto neonatale: a che età iniziare?

Idealmente neonati possono essere introdotti a queste prime esperienze acquatiche a partire dai 3 ai 5 mesi di vita. Occorre infatti attendere la cicatrizzazione completa dell’ombelico, il termine del ciclo di vaccini obbligatorio del bimbo e del recupero post partum della mamma.

Il neonato, memore dei 9 mesi trascorsi all’interno dell’utero, mantiene il riflesso spontaneo noto come apnea involontaria, che gli permette di riconoscere quando è il momento di trattenere il fiato, impedendogli così di ingerire i liquidi una volta immerso in acqua. Questa memoria, tuttavia, inizia a sfumare dopo i 6 mesi, perciò è fondamentale che l’approccio con l’ambiente acquatico avvenga il prima possibile.

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Nuoto neonatale: è pericoloso?

Se da un lato sono sempre di più le famiglie interessate a questa attività, dall’altro alcuni genitori riservano molti timori rispetto gli eventuali rischi e pericoli dei corsi di acquaticità neonatale.

Quindi è davvero pericoloso? Quali sono i rischi e le controindicazioni?

Assolutamente no. Il neonato viene seguito in acqua sia dai genitori, sia da istruttori altamente qualificati che accompagnano i suoi movimenti in totale sicurezza. Come affermato nel paragrafo precedente, inoltre, dopo aver vissuto per 9 mesi immerso nel liquido amniotico, il bambino conserva un naturale istinto di sopravvivenza che gli consente di stare a galla senza problemi.

In conclusione, non esistono controindicazioni per l’attività del nuoto neonatale. L’unica raccomandazione è semplicemente di attendere la cicatrizzazione completa dell’ombelico e di non iniziare le immersioni prima di aver effettuato tutti i vaccini obbligatori. Fatto questo, non rimane che scegliere la piscina più adatta per voi!

CONTESTO DI VALIDITà

Garden Sporting Center è il centro sportivo a Rimini per eccellenza da oltre 30 anni. I contenuti che leggi in questo blog sono il frutto di analisi di letteratura scientifica ed esperienza diretta dei nostri professionisti, con supervisione ed approvazione finale del Dr. Ermanno Pasini: Medico Dietologo e Presidente della Polisportiva Garden Srl SSD.

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