L’attività fisica nella lotta contro il cancro


8 Agosto 2023

L’esercizio fisico andrebbe prescritto come una medicina, perché il movimento può essere altrettanto efficace di un farmaco per il cancro e le malattie cardiovascolari.

Inizia così il rapporto pubblicato nel 2020 dalla Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) sull’importanza dell’attività fisica nel prevenire l’insorgenza di tumori. Perché sì, svolgere esercizio fisico in maniera regolare e continuativa sin dall’infanzia è un aspetto fondamentale nella lotta contro il tumore.

Questo perché, in poche parole, l’attività fisica agisce positivamente su alcuni meccanismi essenziali dell’organismo, come il metabolismo energetico e ormonale, l’infiammazione e il sistema immunitario e può rivelarsi un farmaco efficace nella prevenzione di malattie cardiovascolari e oncologiche.

Attività fisica per la prevenzione

Come suggerisce il rapporto dell’Aiom, è bene operare una distinzione tra le due tipologie di attività fisica:

  • aerobica: anche conosciuta come cardio, è il tipo di esercizio fisico svolto a bassa intensità e a lunga durata, come il nuoto, il ciclismo, la corsa e la camminata sostenuta.
  • anaerobica: comprende tutti quei movimenti che richiedono uno sforzo intenso in un ridotto lasso temporale, come il sollevamento pesi.

Nella prevenzione delle malattie oncologiche, in realtà, il tipo di esercizio fisico più efficace è senza dubbio il primo. L’attività aerobica regolare aiuta a ridurre l’indice di massa corporea e, di conseguenza, seppur in modo indiretto, a prevenire i tumori legati al sovrappeso e all’obesità.

Inoltre, l’attività fisica aerobica consente di:

  • ossigenare i tessuti, facilitando anche l’arrivo di sostanze antinfiammatorie e l’eliminazione delle sostanze tossiche accumulate, grazie all’aumento del flusso di sangue (riducendo il rischio di cancro al colon);
  • ridurre la concentrazione di alcuni ormoni (come gli estrogeni) a cui sono sensibili i tumori dell’utero, della mammella e della prostata;
  • stimolare il sistema immunitario;
  • aumentare la sensibilità dei tessuti all’insulina e diminuirne quindi il rilascio nel sangue, favorendo l’utilizzo immediato degli zuccheri.

Decine di studi scientifici, come sottolinea l’Aiom, dimostrano come l’attività fisica svolta regolarmente riduca in modo significativo la probabilità dell’insorgenza di tumori, in particolare quelli del colon, dei polmoni, della mammella e della prostata con percentuali decisamente rassicuranti, che si aggirano dal 20% nel caso del cancro ai polmoni fino ad arrivare al 50% nel cancro al colon.

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Attività fisica durante la terapia antitumorale

Sono molti anche gli studi scientifici che sottolineano l’importanza dell’attività fisica per una migliore tolleranza agli effetti collaterali delle terapie antitumorali.

Nello specifico, l’esercizio fisico è un alleato fondamentale per contrastare la sensazione di stanchezza e mancanza di energia che accompagna spesso i pazienti sottoposti alle cure contro il cancro, come la chemioterapia. L’inattività, infatti, porta inevitabilmente al deperimento muscolare, alimentando la sensazione di spossatezza, mentre mantenersi in movimento può aiutare a sentirsi più energici, aumentando la forza muscolare e rafforzando il corpo.

Inoltre, praticare esercizio fisico durante la terapia antitumorale:

  • riduce le artralgie,
  • migliora la capacità cardiovascolare e respiratoria,
  • riduce gli stati di ansia e stress,
  • riduce il rischio di osteoporosi (condizione comune ai pazienti oncologici).

In conclusione l’attività fisica deve essere una presenza costante nella nostra vita quotidiana. Non occorrono grandi sforzi, né allenarsi come se dovessimo partecipare a delle competizioni. Sono sufficienti alcuni accorgimenti quotidiani (come spostarsi a piedi o in bicicletta, per esempio) affiancati da un’attività fisica moderata eseguita in piscina o in palestra con programmi motori somministrati da professionisti per massimizzare il risultato ed evitare eccessi, uniti a un alimentazione sana ed equilibrata.

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